come preparare oleoliti

Come preparare gli oleoliti

La macerazione di erbe è tra le tecniche piú impiegate nella cosmesi fai da te. Questa consente di preparare oleoliti unici nel loro genere con proprietà peculiari donategli proprio dalle erbe scelte. Gli oleoliti sono semplici da realizzare, richiedono solo due ingredienti e possono essere impiegati in molte ricette di bellezza. In questo post vediamo come preparare oleoliti perfetti per la pelle.

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Come preparare gli oleoliti

La preparazione degli oleoliti si basa sulla tecnica dell’estrazione in cui un componente o principio attivo viene per l’appunto estratto da una sostanza. Condizione necessaria affinchè il processo avvenga è quella di impiegare un solvente nel quale la sostanza da estrarre sia solubile.

Volendo estrarre sostanze liposolubili da rosmarino e bucce di mandarino, ho usato come solvente un olio leggero come l’olio di girasole. L’ho scelto perchè viene assorbito facilmente dalla pelle ma anche perchè è economico.

Miglior oli per gli oleoliti

Miglior oli per gli oleoliti

La scelta dell’olio da utilizzare è prettamente personale.

Io preferisco sceglierlo dopo aver risposto alle seguenti domande:

  1. In quale prodotto userò l’oleolito?
  2. Userò la macerazione a freddo o a caldo?
  3. Ho intenzione di conservarlo per molto tempo o lo userò immediatamente?

Vediamo perchè queste domande ci aiutano a scegliere il giusto olio.

1- In quale prodotto userò l’oleolito?

La scelta dell’olio deve tener conto dell’uso finale che se ne vuole fare. Per una crema viso, sarebbe ideale scegliere un olio di facile assorbimento, non comedogenico e non untuoso. In questo caso, olio di Jojoba o di girasole sono tra i miei preferiti.

2- Userò la macerazione a freddo o a caldo?

La macerazione può prendere luogo a freddo o a caldo. In quest’ultimo caso, lasciare il nostro vasetto a bagno-maria per ore ci aiuterà ad accelerare il processo evitando di lasciarlo macerare per settimane. Quando si sceglie questa tecnica dobbiamo considerare la termolabilità dell’olio cioè la sua resistenza alle alte temperature. In questo caso i miei favoriti sono l’olio di oliva o di vinaccioli.

3- Ho intenzione di conservarlo per molto tempo o lo userò immediatamente?

Gli oli possono essere sottoposti a processi di irrancidimento (rancidità ossidativa) a contatto con l’aria, la luce o il calore. Questo processo modifica la struttura degli acidi grassi liberi portando alla formazione di sottoprodotti responsabili dell’odore di rancido. Se volessimo usare l’olio ottenuto immediatamente, non ci sarebbe bisogno di preoccuparsi molto. Se, invece, avessimo intenzione di lasciarlo per mesi, dovremmo controllare periodicamente il suo stato. Questo ci aiuterà a capire lo stato attuale dell’olio.

Come preparare gli oleoliti

Nella preparazione degli oleoliti, vi consiglio di usare solo erbe biologiche o di provenienza certa. Per creare questo oleolito ho usato rosmarino biologico cresciuto nel mio giardino e la buccia di mandarini di un piccolo alberello del giardino dei miei genitori. Ho deciso di preparare questi due oleoliti proprio perchè ero certa che rosmarino e mandarini fossero 100% biologici e che non fossero entrati in contatto con alcun pesticida.

come preparare oleoliti

Come preparare l’oleolito di rosmarino

Per la preparazione dell’oleolito di rosmarino, ho raccolto 3 rametti di rosmarino. Li ho lavati accuratamente per rimuovere polvere e sporco e poi li ho lasciati asciugare per non avere residui di acqua.

Una volta asciugati, ho separato le foglie dai rami e li ho inseriti in un vasetto. Ho riempito il vasetto fino a raggiungere la metà della sua altezza e poi ho versato altrettanto olio di girasole. Ho lasciato macerare a freddo per un mese prima di filtrare l’olio con un fazzolettino di cotone e usarlo per nuove ricette di DIY skincare.

oleolito di rosmarino

Come preparare l’oleolito di mandarino

Per realizzare l’oleolito di mandarino ho seguito lo stesso procedimento usato per l’oleolito di rosmarino. Ho lavato molto bene i mandarini e li ho sbucciati. Con attenzione, ho rimosso la parte interna bianca delle bucce e li ho poi tagliati finemente in piccoli pezzi. Dopo averli disposti nel contenitore di vetro, ho versato dell’olio di girasole (che può essere sostituito con l’olio di jojoba o argan) e lasciato macerare a freddo per un mese. Con il passare del tempo, l’olio acquisirà un colore dorato, proprio grazie agli oli essenziali e nutrienti rilasciati.

oleolito di mandarino

Considerazioni

In ogni caso, siate molto attenti ad immergere completamente le vostre erbe. Se dovessero rimanere fuori dall’olio e in contatto, cosí, con l’aria si potrebbe osservare l’insorgere di muffe sulla loro superficie. Fate molta attenzione.

Provate anche voi a creare i vostri oleoliti da usare come sieri nutrienti per la notte o in ricette più complesse di skincare naturale. Fatemi sapere se decidete di creare i vostri oleoliti taggandomi come @c6beauty o scrivendomi una mail o un messaggio in direct!:)

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Gabi

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